La ferrata dei Picasass
è a bassa quota, di media lunghezza, posta su placche di granito, mai difficile, salvo una cengetta a strapiombo ad un terzo del percorso.
Verso la fine si attraversa un emozionante ponte tibetano, che però può essere aggirato con un sentiero che ci porta comunque alla sommità del Monte Camoscio, la nostra meta finale.
E’ una ferrata recente che è stata inaugurata nel 2016 dal CAI di Baveno.
Il nome Picasass e stato scelto in onore degli scalpellini che fin dall’800 hanno lavorato all’estrazione del famoso granito rosa della cave di Baveno.
Lungo tutto il percorso il panorama è spettacolare: si possono ammirare il Lago Maggiore, il lago di Varese, le isole del Golfo Borromeo e la catena della Alpi e Prealpi.